Cosa respiriamo quando camminiamo o pedaliamo a Milano? – 28-29/09/2018

I monitoraggi ufficiali degli inquinanti nell’aria di Milano restituiscono dati che non sempre permettono di arrivare a un livello di dettaglio che evidenzi la diversità di concentrazione delle polveri sottili in contesti differenti, se pure relativamente vicini.
Dal marciapiede di una strada trafficata al vicolo pedonale o al vialetto alberato possono esserci pochi metri di distanza, ma la quantità di sostanze inalate può differire sensibilmente. Il 28 e 29 settembre i milanesi potranno contribuire attivamente al monitoraggio della qualità dell’aria partecipando alla ciclostaffetta e salendo in sella a un tandem munito di un contatore ottico di particelle.
L’iniziativa è organizzata da Cittadini per l’aria Onlus in collaborazione con il Politecnico di Milano XEarPro, che fornirà il rilevatore.

In compagnia di volontari dell’associazione e del Politecnico di Milano, i partecipanti percorreranno le strade della città e registreranno dati geo-referenziati sulla qualità dell’aria, secondo per secondo. Ogni tratto di percorso durerà circa 20 minuti (pedalata tranquilla), prima del passaggio del “testimone” da un partecipante al successivo. Le istruzioni per iscriversi, selezionando una combinazione di orario e luogo dove farsi trovare, sono disponibili sul sito di Cittadini per l’aria e sulla relativa pagina Facebook.

La ciclostaffetta, che fa parte del calendario di Milano Bike City e si configura come prosieguo della EMW (European Mobility Week), rappresenta l’occasione per coinvolgere nuovamente i milanesi in un’ iniziativa piacevole caratterizzata da un importante risvolto: sensibilizzare l’opinione pubblica al problema dell’inquinamento atmosferico e spingere la politica ad adottare, il prima possibile, le soluzioni necessarie per ridurlo.

L’inquinamento da PM10 e PM2.5 infatti è responsabile di patologie all’apparato respiratorio e cardio-circolatorio; le polveri inoltre si depositano negli organi interni, dai polmoni all’apparato digerente al cervello, e sono correlate all’insorgere di tumori. Intervenire per favorire l’adozione di modalità di trasporto sostenibile, tra cui la bicicletta, è una priorità per la salute pubblica oltre che per l’ambiente.

Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria: “Milano deve porsi l’obiettivo di arrivare al 20% degli spostamenti in bici nell’area metropolitana ed eliminare al più presto dalla nostra città i veicoli più inquinanti, riducendo drasticamente le auto in circolazione. La qualità dell’aria cambia moltissimo in funzione dei livelli delle emissioni e della prossimità alla fonte, quindi le amministrazioni locali hanno già nelle loro mani la possibilità di intervenire direttamente in difesa della salute dei cittadini, a partire da quelli più sensibili come bambini, anziani e soggetti a rischio come chi già soffre di patologie cardiorespiratorie. A Milano, sviluppare la mobilità ciclabile è cruciale, ed è fondamentale il supporto dei cittadini, che devono far sentire la propria voce“.

Eleonora Perotto, mobility manager e responsabile del Servizio Sostenibilità del Politecnico di Milano: “Promuovere una mobilità più sostenibile è uno degli obiettivi che persegue il Politecnico di Milano sia attraverso azioni di sensibilizzazione e formazione sia attraverso attività di ricerca condotte nei Dipartimenti, che spaziano dalla progettazione di nuovi mezzi alle tecniche di monitoraggio e analisi dei dati di qualità dell’aria. Proprio per l’importanza del tema, da tempo è stato avviato un tavolo di lavoro con gli stakeholder della mobilità milanese, grazie al quale sono state avviate nuove collaborazioni, come questa con Cittadini per l’aria“.

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